Mostre

Dai graffiti alle stelle
(07-20 febbraio 2000 Bra – Palazzo Traversa sede del Museo Civico di Archeologia Storia Arte)
L’archeoastronomia è una moderna disciplina che studia le conoscenze astronomiche dei popoli preistorici.
Molto probabilmente l’uomo sapiens si era già reso conto dell’importanza del Sole e della Luna, i luminari del giorno e della notte. La sua vita durissima era racchiusa nel cerchio magico del nascere e del tramontare del Sole, era scandita dall’eterno ripresentarsi delle stagioni.
Nonostante la Scienza Astronomica non fosse ancora nata, l’osservazione della volta celeste, che presso alcune culture raggiunse livelli sorprendenti, veniva in determinate situazioni riprodotta al suolo tramite particolari strutture megalitiche oppure attraverso semplici, ma non meno significative immagini istoriate sulla pietra.
La mostra Dai graffiti alle stelle, è stata visitata da più di 800 persone provenienti anche da altre città della regione. Allestita in Palazzo Traversa da Piero Barale, membro della Società Italiana di Storia della Fisica e dell’Astronomia, esperto di ricerche archeologiche e rupestri, ci riporta agli albori della scienza del cielo, quando gli astri scandivano i tempi per i culti, le semine, i raccolti e ci fornisce nuove sorprendenti informazioni sui modi di vita e sulle conoscenze di un mondo erroneamente definito primitivo.

Bra, ieri e oggi
(07-25 aprile 2001 Bra – Palazzo Traversa sede del Museo Civico di Archeologia Storia Arte)
Mostra fotografica, curata da Anacleto Bonamico e Giovanni Molinaro (Padre Ettore), ha avuto notevole successo di pubblico: più di mille i visitatori.
Particolare interesse ha suscitato l’accostamento di vecchi scorci della città con fotografie riprese dalla stessa angolazione. In tal modo è stato possibile evidenziare i mutamenti più significativi avvenuti in Bra dall’inizio del secolo scorso ad oggi.

La mia città: la storia, l’Arte
(10-18 novembre 2001 Bra – Palazzo Traversa sede del Museo Civico di Archeologia Storia Arte)
Esposizione in Palazzo Traversa delle migliori opere pittoriche prodotte dagli alunni di tutte le scuole braidesi partecipanti al Concorso La mia città: la storia, l’arte.
I primi tre elaborati di ogni grado di scuola (elementari, medie e superiori) sono stati premiati con buoni acquisto libri del valore di Lire 200.000 – 100.000 – 50.000
A tutti gli studenti, indipendentemente dall’esito riportato, è stato donato il volume Guida alla conoscenza di Bra e del territorio circostante. Alle classi è stato rilasciato un attestato di partecipazione.

I Soldatini di Edoardo Mosca
(23-31 maggio 2003 Bra – Palazzo Traversa sede del Museo di Archeologia Storia Arte)
Mostra commemorativa, a cura di Anacleto Bonamico, Giovanna Cravero, Giovanni Molinaro (Padre Ettore), dedicata al Prof. Edoardo Mosca nella ricorrenza del decimo anniversario di morte.
L’esposizione di soldatini, di miniature e di quadretti, con scorci particolareggiati di Bra tratti dalla cartina di Giovenale Boetto (Brayde oppidum 1666), prodotti e collezionati dal nostro illustre concittadino, è stata molto apprezzata ed ha ottenuto un largo consenso di pubblico.
Tutti i pezzi esposti (più di 900) sono stati catalogati, fotografati, scannerizzati e inseriti in computer onde avere a disposizione un archivio completo delle sue collezioni.

Santa Chiara di Bra
(23 settembre-16 ottobre 2005 Grignasco – Sala Consiliare Biblioteca Comunale)
La mostra è stata allestita dagli Amici dei Musei, in collaborazione con lo Studio dell’architetto Piera Spotorno, nel comune di Grignasco (No) in occasione del terzo centenario della nascita di Antonio Bernardo Vittone.
In contemporanea, nel Coro della Chiesa di Santa Chiara, splendido esempio di architettura piemontese opera del Vittone, è stata allestita la mostra La Parrocchiale di Grignasco, a cura dell’Associazione Centro Studi di Grignasco.

Capo Verde e Capoverdiani
(19 aprile-2 maggio 2005 Bra – Coro della Chiesa di Santa Chiara)
La mostra, allestita in collaborazione con i Frati Cappuccini e il Museo Civico Craveri di Storia Naturale di Bra, ci porta nell’arcipelago di Capo Verde: un grappolo di isole di origine vulcanica disposte a semicerchio nell’Oceano Atlantico al largo della costa occidentale dell’Africa. Le principali isole che lo compongono, disposte a semicerchio, sono dieci, numerose le isole minori. A causa della siccità e della grande permeabilità del suolo vulcanico, la vegetazione arborea è scarsissima. Il vulcano Pico de Fogo è ancora in debole attività.
La mostra è stata realizzata con le suggestive fotografie di Enzo Massa e Oreste Cavallo del Gruppo Fotografico Albese.

Bra Torino e il mare: scienza, arte, collezioni
(11-29 ottobre 2006 Bra – Coro della Chiesa di Santa Chiara)
L’inaugurazione della mostra, che comprende 38 poster, l’esposizione di 41 esemplari e la possibilità di osservare al microscopio sabbie e microrganismi marini fossili e attuali, è stata preceduta dalla presentazione di docenti della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche Naturali dell’Università di Torino.
Dalla metà del 1700 ad oggi diversi ricercatori dell’Università di Torino hanno incentrato la loro attività su argomenti che hanno come fulcro e matrice il Mare. Se all’inizio gli studi sono stati principalmente di argomento zoologico, il campo d’indagine è andato gradualmente estendendosi, fino a riguardare oggi problematiche connesse a: Ecologia, Fisica, Genetica, Micropaleontologia, Modelli matematici, Parassitologia, Biologia Marina.
I cartelloni didattici dell’Università illustrano nello stesso tempo scientificamente e artisticamente forme e particolari di organismi invertebrati.
La mostra evidenzia anche le collezioni malacologiche dei Musei di Valsalice e di Bra.
L’attività dei Musei Civici di Storia Naturale Italiani è molto importante in quanto ancora oggi manca nel nostro paese un Museo Nazionale che raccolga, unifichi, indirizzi e dia sostegno alle iniziative periferiche.
L’iniziativa ha suscitato grande interesse: oltre mille i visitatori.

Il recupero della memoria – Le concerie braidesi tra XIX-XX secolo
(20-29 ottobre 2006 Bra – Chiesa di San Rocco)
La mostra, curata da Anacleto e Francesco Bonamico in collaborazione con l’Associazione Arci Bra, ha richiesto oltre due anni di lavoro nella ricerca della necessaria documentazione. Questo materiale ha permesso di offrire un panorama completo di un’attività che, tra il 1850 e il 1970, ha fatto della nostra città uno dei centri più industrializzati ed economicamente più importanti nel settore della concia delle pelli e nel settore calzaturiero.
Più di tremila i visitatori, a testimonianza dell’importanza che può avere il recupero della memoria storica dei fenomeni industriali verificatisi nella nostra città.

Conoscere per convivere con il vulcano
(Febbraio-Aprile 2008 Bra – Coro della Chiesa di Santa Chiara)

Tesori e segreti dell’ambiente costiero di Capo Verde
(4 Novembre 2008 – 31 Gennaio 2009 Bra – Coro della Chiesa di Santa Chiara)
In occasione dell’Anno Internazionale del Pianeta Terra, il Museo Civico Craveri di Storia Naturale di Bra e l’Università degli Studi di Torino, in collaborazione con gli Amici dei Musei, hanno allestito due mostre tematiche nell’ambito del progetto Capire come funziona la terra

Edoardo Mosca studioso e uomo dai molteplici interessi
(5-19 maggio 2013 Bra – Palazzo Traversa sede del Museo Civico di Archeologia Storia Arte)
Mostra commemorativa a cura di Giovanna Cravero e Adalberto Bianchi.
Dedicata al Prof. Edoardo Mosca nella ricorrenza del ventesimo anniversario di morte, non ha voluto solo ricordare l’archeologo, l’autore di innumerevoli opere di alto valore scientifico e divulgativo, ma si è proposta di far conoscere anche aspetti inediti di un uomo dagli interessi più vari, conosciuti solo da chi aveva con lui stretti rapporti di lavoro o di amicizia. Mosca per molti anni suonò il sassofono e fece parte di un piccolo complesso; preside della Media Craveri, valorizzò lo sport nelle più varie discipline tanto che la squadra di hockey femminile si laureò Campione d’Italia nei Giochi della Gioventù 1972-73. Creò il gruppo folkloristico “Craveri” con cui fece rivivere l’atmosfera festosa dei cortei medievali. Tamburini, majorettes e sbandieratori con i loro splendidi costumi si esibirono per anni non solo in ambito locale, ma perfino in Francia e in Grecia.
Uomo di incredibile talento, dalle molteplici conoscenze e competenze, dedicava ai suoi hobby preferiti le ore notturne, dilettandosi a fabbricare soldatini, a riprodurre stemmi e bandiere, uniformi e personaggi in centinaia di modelli disegnati su carta, piatti, piastrelle e vasi. Molte opere sono state esposte per la prima volta in questa mostra grazie alla squisita gentilezza dei figli Giuseppe e Marisa che hanno messo a disposizione una serie ricchissima di oggetti indispensabili per una ricostruzione esauriente di aspetti di vita sconosciuti di questo illustre braidese.

Le Concerie braidesi tra XIX e XX secolo
(21 settembre – 19 ottobre 2014 Bra - Palazzo Traversa sede del Museo Civico di Archeologia Storia Arte)
La mostra già allestita in Palazzo Traversa nel 2006 è stata riproposta in considerazione del grande interesse suscitato dal precedente evento. La storia delle concerie braidesi copre un arco di tempo tra il 1850 e il 1970: durante questo periodo Bra fu uno dei centri più industrializzati ed economicamente più importanti nel settore della concia delle pelli e nel settore calzaturiero. La crisi delle aziende braidesi fu determinata dalla diminuzione dei consumi derivante dall’uso durevole delle suole di gomma e dei materiali sintetici a basso prezzo. Gli eleganti pannelli esposti, collocati in un ambiente idoneo, potrebbero costituire una mostra permanente di un fiorente periodo storico della nostra città.

GeoBra – Mostra Mercato di Minerali e Fossili
(23-24 APRILE 2016 Bra – presso il Movicentro)
Prima edizione della mostra, a cura di Emanuele Rambaudi e di Marco Terenzi, organizzata dagli Amici dei Musei in collaborazione con il Comune di Bra.

Mostra di modellismo
(15 ottobre – 15 novembre 2016 Bra – Museo della Scrittura Meccanica)
La mostra, a cura di Michele Bonaudi, di Saverio Fiora e di Antonio Russo, ci introduce nel mondo variegato dei numerosi collezionisti che, con passione raccolgono negli anni pezzi ormai introvabili che ci riportano alla memoria il nostro passato.

Bernardo Vittone – Un architetto nel Piemonte del ’700
(4 marzo 2017 – 2 aprile 2017)
Mostra organizzata dagli Amici dei Musei in collaborazione con il Comune di Bra, in occasione del ventesimo anno di fondazione. Inaugurazione 4 marzo 2017 presso Palazzo Mathis con successiva visita guidata alla Chiesa di S. Chiara, a cura della Prof.ssa Marina Isu. La mostra, dedicata a Padre Ettore Molinaro presenta per la prima volta una panoramica completa di tutte le opere di Bernardo Antonio Vittone esistenti sul territorio piemontese, attraverso una lettura attenta, ricca di immagini, documenti storici ed archivistici. Il prezioso materiale è confluito nel corposo e accurato catalogo curato da Cesare Matta ed Antonio Mignozzetti. Alcuni alunni del corso turistico dell’Istituto Guala e del Liceo Giolitti-Gandino di Bra fungeranno da guide accompagnando in S. Chiara i visitatori che lo desidereranno.